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1) Dizion. 5° Ed. .
DIRITTA, e per sincope DRITTA.
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Dizion. 5 ° Ed.
DIRITTA, e per sincope DRITTA.
Definiz: Sost. femm. Mano dritta; lo stesso che Destra, ma è voce che ha più del familiare. ‒
Esempio: Mont. Iliad. 18, 662: Di pesante martello armò la dritta, Di tanaglie la manca.
Definiz: § I. Per Parte o Lato dalla mano diritta, o che corrisponde alla diritta di alcuno. E parlandosi di eserciti, vale Ala diritta. ‒
Esempio: Eserciz. milit. 6: Tenere il corpo dritto, e le due spalle ugualmente avanzate; aver subito l'occhio alla sinistra, che in quel caso ha a servir di dritta, essendo più naturale (avendo avanzato il piede dritto) di guadagnare la sinistra, che forzare il collo per guardare la dritta.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 239: Appoggiatasi la diritta a un burrone oltre la via di Nivelle;... la sinistra occupava le alture di un luogo detto la Haie.
Esempio: E Pap. L. Coment. 6, 243: Un grido di timore si udì sulla diritta de' Francesi, tutta la loro linea balenò ec.
Definiz: § II. A diritta, posto avverbialm., vale Dalla parte della diritta, o corrispondente alla diritta di alcuno. ‒
Esempio: Giust. Vers. 288: A dritta, i Birri a cui balena in grinta Il sangue puro; a manca, gli arrabbiati; Nel centro, i Birri di nessuna tinta.
Definiz: § III. Avere la diritta, Dare altrui la diritta, valgono Stare, Porre altrui, per onoranza, alla destra di alcuno. E per estensione, Avere la diritta usasi anche per Avere per privilegio o preminenza il posto più onorevole, specialmente in occasione di feste, e simili.